
Riflessi di Lydia
Sebbene un dominio personalizzato a pagamento offra assistenza, più funzionalità e maggiore visibilità, perché denigrare un professionista che sceglie di avere altre priorità?
Mi sono trovata di fronte all'ennesima giovane blogger (chi pubblica con costanza contenuti su una piattaforma blog) che offre consigli su come avviare un blog (pagina internet personale) di "successo", quale hosting (affitto dello spazio necessario per pubblicare una o più pagine Internet) e dominio selezionare, quale piano tariffario adottare, ecc.
Naturalmente, nulla è gratuito, come chiarisce immediatamente la nota alla fine del testo: «Raccomando solo i prodotti che apprezzo. Questa pagina include link (in italiano "collegamenti") di affiliazione».
Anche lei, i suoi affiliati, ecc., devono trarre profitto da ciò che commercializzano, ed è giusto che sia così. Non si vive di sola aria e il marketing è marketing (insieme delle attività volte a creare, promuovere e distribuire prodotti o servizi per soddisfare bisogni specifici), e se ci guadagna, siamo tutti contenti.
Quello che mi ha impressionato di più è notare come derida e disprezzi apertamente, con un atteggiamento arrogante (ci sono sempre modi e toni per esprimere le proprie opinioni), chi si presenta con un sito web/blog gratuito, non considerandolo un vero professionista, bensì solo un pezzente o un tirchio, come ad esempio www.tizioprofessionista.wordpress.it.
Un dominio a pagamento e ben strutturato, come ad esempio www.tizioprofessionista.it, continuo a leggere, aiuta «anche solo per dare l'impressione agli altri di maggiore professionalità».
SEMBRARE. Ho incontrato questa parola numerose volte nelle mie consulenze imprenditoriali digitali e nelle valutazioni online (in italiano "collegato a rete internet").
Clienti (e potenziali tali) disperati e speranzosi che pagare per un hosting (quindi, avere un sito web per APPARIRE "più professionali") si potesse tradurre in maggiori profitti, mi chiedevano perché non ottenessero i risultati desiderati nonostante il loro sito web elegante creato su misura da un web designer (professionista che progetta e sviluppa siti web, portali e applicazioni) ben pagato, un servizio di hosting al costo più elevato e il tanto "professionale" dominio personalizzato.
Se solo bastasse quello a garantire la serietà e l'onestà di una persona dietro il suo bel sito a pagamento!
Parlo per esperienza personale. Ho avuto sia siti web professionali con domini a pagamento che gratuiti, e la verità (per quanto possa essere spiacevole) è che non è cambiato nulla di sostanziale nei contenuti, se non il giudizio superficiale che persone come questa blogger hanno inizialmente dato alla mia persona, alla mia professionalità e alle mie attività, basandosi solo sul fatto se avessi o meno un abbonamento a un web hosting.
Com'è risaputo, non sono propensa a contenuti, abbonamenti e servizi a pagamento (soprattutto quelli legati all'intrattenimento), a meno che non li ritenga strettamente necessari o davvero meritevoli (mi riferisco ai corsi di formazione, alle consulenze con esperti, al materiale di notevole spessore).
Tutti devono trarre un guadagno economico, poiché il lavoro è lavoro a ogni livello, ma la questione è un'altra: siamo davvero così "superficiali" da giudicare una persona e il suo operato solo in base alla gratuità dei suoi contenuti e al dominio che possiede?
Sì, eccome!
La presenza online e l'immagine pubblica sono importanti, ma non riguardano l'aspetto superficiale.
Così come nella vita in presenza ci valutiamo in base all'aspetto esteriore (cosa indossiamo, come ci trucchiamo e pettiniamo) e se preferiamo abiti nuovi o di seconda mano, di marca o a basso costo, anche online l'abito fa il monaco.
In questa ottica:
- tizioprofessionista.it è considerato un sito web serio, professionale e affidabile;
- tizioprofessionista.wordpress.it è semplicemente un sito amatoriale, un passatempo, uno scherzo.
Eppure i due siti web presentano gli stessi contenuti: le immagini, i testi, il modulo contatti, i servizi offerti, il tariffario, e così via.
Un sito a pagamento non assicura la qualità dei contenuti scritti e visivi né delle prestazioni professionali, allo stesso modo un sito gratuito che offre contenuti senza costi può offrire un significativo valore aggiunto.
Se un professionista lancia un sito web senza dominio personalizzato per pubblicizzare i suoi prodotti o servizi a pagamento, dà una "cattiva impressione?"
Ebbene, Tizio è un professionista molto impegnato e sicuro di sé, che ha scelto consapevolmente di non spendere denaro per un sito che, al primo sguardo, replica esattamente ciò che il suo sito web gratuito già offre. Ha deciso di non usufruire dei vantaggi e delle opzioni aggiuntive che potrebbe ottenere solo pagando. Non gli interessa. Lavora e guadagna con la sua attività e questo gli basta.
Può provarlo gratuitamente per vedere come funziona e successivamente passare alla versione a pagamento? Certamente, non c'è alcun divieto, ma qual è il motivo e per chi?
Il suo operato è stimato per la sua indiscutibile serietà, puntualità e competenza, nonostante il sito gratuito possa "sembrare" poco professionale.
Si sa, la parvenza di professionalità è solo negli occhi di chi è abituato a giudicare un libro dalla copertina.
Il prossimo libro, che sarà pubblicato a breve, affronta questo e molti altri argomenti interessanti, quindi restate aggiornati!