Diario di una vita consapevole
RIFLESSI DI
LYDIA
Lavorare sulla mentalità
A distanza di anni, mi vengono rivolte ancora moltissime domande su come faccio ad essere così centrata sui miei obiettivi, a sapere cosa è più adatto a me, ad avere una così alta autostima, a nutrire la consapevolezza e l’autodisciplina, su come si fa a capire se la mentalità adottata è quella giusta o sbagliata, se c’è una regola che valga per tutti.
Queste richieste sono state lo spunto per scrivere questa pagina del Diario di una vita consapevole.
3 buoni motivi per “scomodare” la grande Coco Chanel
Chi non ha mai sentito parlare di Gabrielle Bonheur Chanel, la celebre e iconica stilista francese, più conosciuta come Coco Chanel? La stessa che fondò la casa di moda, Chanel, per l’appunto.
Perché scrivere di lei, qui e ora?
Il motivo, per me, è triplice.
Io parlo come mangio
Mi stupisco sempre.
Ho assistito ieri sera ad un dialogo veloce tra due adolescenti italiane che si salutavano: “Ehi, sis (diminutivo di sister=sorella), stei okey?”
“Bueno, sto scialla (=tranquilla, rilassata), living to dream (forma non corretta in lingua inglese ma, in teoria, dovrebbe significare: vivo sognando o sto vivendo un sogno), ti lovvo sis =ti voglio bene, sorella), you are my G =sei la mia grande/migliore amica)”
La parità di genere in casa
Non è raro che legga un ennesimo post o articolo (scritto da donne, femministe, professioniste nel percorso di realizzazione personale, impegnate nell’empowerment femminile, ecc.) vertente sulla disparità di genere nelle mansioni casalinghe. Ma l'emancipazione femminile passa attraverso la "liberazione delle mansioni", anche tra le quattro mura domestiche?
5 passi verso la consapevolezza
Quante volte ci capita di vivere in una specie di bolla soporifera o in maniera distratta o, addirittura, assente, praticando attività in modalità “pilota automatico” mentre siamo assorbiti da innumerevoli pensieri, proiezioni, previsioni senza godere appieno del momento presente? Come possiamo apportare un maggior grado di consapevolezza nella nostra quotidianità?
La libertà di non volere figli
Diventare madre è una condizione non un obbligo. L’istinto materno non esiste. Non volere dei figli non è egoismo. La felicità della donna non deve dipendere dalla procreazione. La vocazione materna non è di tutte le donne. La realizzazione della donna è a prescindere dal diventare madre. Le coppie senza figli sono più longeve e felici. Ma la società lo accetta?