top of page
  • Riflessi di Una Mente

HALLOWEEN: TRA SACRO E PROFANO



Contrariamente a quanto si pensi, Halloween non è una festa americana bensì europea, esportata dagli emigranti irlandesi e scozzesi nel Nord America.


Duemila anni fa, secondo il calendario celtico, per gli inglesi, irlandesi e francesi, l’anno nuovo iniziava il primo novembre, collegato alla festa di Samhain (pr.: Sauen), Signore della Morte, Principe delle Tenebre, celebrato nella notte del 31 ottobre (l’inizio del nuovo anno secondo il calendario delle streghe), che sanciva la fine dell’estate e l’arrivo dell’inverno.


I Celti, dediti ad agricoltura e pastorizia, credevano che alla vigilia di ogni nuovo anno, Samhain permettesse a tutti gli spiriti di unirsi al mondo dei viventi ed esercitasse il proprio potere sui raccolti.

Il termine Halloween rappresenta una variante scozzese del nome completo All-Hallows-Eve, cioè la vigilia di Ognissanti o culto dei defunti legata al mondo della natura, della morte e dell’occulto. Il neopaganesimo celtico considerava, quindi, questo periodo come un tempo sacro per tramandare le credenze degli antenati tradotte in immagini macabre come le Jack-o'-lantern di cui la leggenda.

Un fabbro astuto, avaro e ubriacone, di nome Jack, un giorno incontrò in un pub il diavolo che richiese la sua anima. Seppur ubriaco, Jack riuscì a far trasformare il diavolo in una moneta, che ripose accanto ad una croce d’argento per non farlo ritrasformare, promettendogli la sua anima in cambio di un'ultima bevuta. Allora il diavolo gli promise che non gli avrebbe preso l’anima nei successivi dieci anni in cambio della libertà.

Dieci anni dopo, il diavolo gli si ripresentò e Jack gli chiese di raccogliere una mela da un albero prima di prendersi la sua anima. Al fine di impedire che il diavolo discendesse, l’astuto Jack incise una croce sul tronco. In cambio della libertà, il diavolo avrebbe dovuto risparmiare la dannazione eterna a Jack.


Durante la propria vita, Jack commise tanti peccati che, quando morì, dall'Inferno venne scacciato e dal demonio lasciato errare come anima tormentata.

Siccome era freddo e buio il demonio gli tirò un tizzone ardente che Jack posizionò all'interno di una rapa che aveva con sé.

Cominciò, da quel momento, a girare senza tregua alla ricerca di un luogo di riposo sulla terra.


Halloween sarebbe, dunque, il giorno nel quale Jack va in cerca di un rifugio. Inizialmente, la verdura utilizzata come lanterna era la rapa, la barbabietola o il cavolo.

Successivamente, però, a causa della grande "carestia delle patate", moltissimi irlandesi emigrarono in America, sostituendo alla rapa la zucca, tipica del posto, disponibile in quantità molto elevate, molto più grande e più conciliante con la tradizione americana.

Da allora, gli abitanti di ogni paese sono tenuti ad appendere una lanterna fuori dalla porta per indicare all'infelice anima che la loro casa non è per lui (Jack).


La pratica del travestirsi nasce dalla tradizione che i Celti avevano di mascherarsi con le pelli degli animali sacrificati per esorcizzare e spaventare gli spiriti. I Romani onoravano Pomona, la dea dei frutti e dei giardini.


Durante questa festività, intorno al primo novembre, le venivano offerti frutti per propiziare la fertilità futura. Quando invasero la Bretagna, i Romani vennero a contatto con il culto di Samhain che, con il passare dei secoli, si unì a quello di Pomona.

L'usanza dei barbari sacrifici fu abbandonata, lasciando al suo posto l'offerta di effigi da bruciare e mascherarsi da fantasmi e streghe.

Nonostante l'avvento del Cristianesimo, queste tradizioni erano ancora molto radicate nella popolazione e, pur essendovi molte persone convertite alla Chiesa Cattolica, l'antico rito celtico-romano rimase.


Nell’VIII secolo Papa Gregorio III creò una continuità cristiana con la festa di Samhain allo scopo di scalzarla dalla cultura popolare, spostando la data di Ognissanti dal 13 maggio al primo novembre, facendola seguire dalla Commemorazione dei Defunti e coincidere con il tempo dell’elemosina.

La gente povera e affamata errava di casa in casa, di conseguenza, per ricevere cibo in cambio di preghiere per i loro morti il giorno della Commemorazione dei defunti.


Al giorno d’oggi, in ricordo di ciò, certi bambini girovagano ancora travestiti da mendicanti chiedendo dolciumi e caramelle con la domanda "Dolcetto o scherzetto?” in cambio di canti o racconti di leggende e storie su fantasmi.


La festività di Halloween viene spesso associata dalla Chiesa Protestante al Giorno della Riforma Protestante, dalla Chiesa Cattolica alla magia, alla stregoneria, al satanismo, alla paura, alla morte, agli spiriti, alla violenza, ai demoni, perciò incompatibile con i precetti biblici.


Oggi, nel mondo, Halloween è la festa più importante dell’anno per i seguaci di Satana. Tutto ciò che è freddo, nero e morto trova in questo giorno pretesto per atti vandalici, riti ridicoli e iniziazioni pericolose, spesso associati ad atti crudeli e atroci contro poveri malcapitati esseri innocenti quali gli animali, specie i gatti, di solito neri.

Questa pratica di scongiuri, incantesimi, sacrifici, inutile e disumana, al di fuori di ogni concepibile giustificazione, non ha nulla a che vedere con la festa secolare dedicata ad esorcizzare la morte, a pregare per chi ha abbandonato la vita terrena, a celebrare i Santi, a raccontare storie di fantasmi immaginari e a ricevere dolci.


Differentemente da come viene festeggiata in America, Halloween racchiude una ricca storia piena di leggende e tradizioni che portano i popoli a ricordare i propri cari passati a miglior vita.

Purtroppo, negli ultimi anni questa festività ha preso un andamento consumistico e con chiavi di lettura differenti.

Specialmente in Stati Uniti, Irlanda, Australia e Regno Unito i festeggiamenti tematici sono diventati una scusa per dare vita solo a divertimento di pessimo gusto e a stupide superstizioni e, con la globalizzazione, questi fenomeni goliardici e trasgressivi sono arrivati ovunque.

Come in un déja-vu, costumi, addobbi, oggettistica, delirio collettivo riescono a soppiantare le molteplici buone e semplici tradizioni locali, folcloristiche, mistiche.


Coesione familiare, commemorazione dei defunti, contatto con le proprie radici vengono ridotti ad una triste e macabra esibizione carnevalesca di teste mozzate, scheletri ambulanti, maschere deformi e ripugnanti di tutti i tipi affamati di brutti e deplorevoli scherzi che alimentano un giro d’affari milionario da fare paura al più mostruoso degli spiriti.


RIFLESSIONI

Halloween è una festa controversa perché mal interpretata. Non è, infatti, una festa satanica, diabolica, maledetta come qualche malinformato vuol far passare o prende a pretesto per commettere azioni riprovevoli, e non è nemmeno l’ennesima forma consumistica volta a sfrenato divertimento e goliardia. Halloween, invece, riassume in sé tradizioni e leggende nordiche, rielaborazioni nord-americane, riti pagani romani e traslazioni religiose cristiane. Tu come ti relazioni con questa festa?


🎬 Guarda la versione video "Halloween: tra sacro e profano" per rivivere attraverso le immagini l'origine di questa celebrazione tipica della cristianità occidentale e festeggiare Halloween in maniera consapevole.


165 visualizzazioni

Post recenti

Mostra tutti

IL RISPETTO

bottom of page