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LA FEDE

  • Immagine del redattore: Riflessi di Una Mente
    Riflessi di Una Mente
  • 9 giu 2020
  • Tempo di lettura: 5 min

Aggiornamento: 12 mar



La necessità urgente di ogni essere umano di credere in qualcuno o in qualcosa è una verità incontestabile.

La preghiera è aiuto, sostegno e incoraggiamento in ogni angolo del mondo, tra le diverse culture, nelle varie espressioni e in molteplici situazioni. Molti dichiarano di non credere in Dio, ma nel destino; altri si considerano realisti piuttosto che fatalisti, e alcuni non sono superstiziosi, ma scaramantici.

La magia, gli UFO, gli alieni, il destino, Dio nei suoi molteplici nomi e forme, entità superiori, cellule di energia, forze celesti, elfi, folletti, Madre Natura e guru di turno si mescolano a seconda delle diverse culture, alimentando i tre grandi interrogativi che tutti noi ci siamo posti almeno una volta nella vita: «Chi sono?», «Perché esisto?», «Che senso ha la mia vita?».

Filosofie e religioni, culture e tradizioni, movimenti e correnti cercano di offrire spiegazioni, spunti, ragionamenti, riflessioni, dibattiti, opinioni, convinzioni e teorie.

Al di là delle contraddizioni e delle manipolazioni delle fonti, la questione è chiara: si crede oppure no. Fede e scienza, Oriente e Occidente, evoluzione e creazione, resurrezione e reincarnazione generano confusione. Tuttavia, è proprio attraverso il dubbio, la paura e l'esasperato bisogno di "Sapienza" che si arriva non alla Conoscenza Suprema, che potrebbe chiarire il nostro scopo e significato, ma a una convinzione soggettiva, giusta o sbagliata, di vivere consapevolmente questo breve viaggio sulla Terra.

Ciascuno ha la libertà di credere, dubitare, diffidare, ipotizzare e, infine, decidere autonomamente quale conclusione risulti più adatta, comoda, sincera e coerente con la propria mentalità, formazione, istruzione e/o esperienze di vita.

È importante avere una cultura generale, informazioni esaustive e una panoramica delle varie discussioni sull'argomento per superare l'ignoranza. Tuttavia quando si scende in profondità nel "Sé" in ricerca dell'Essenza Primordiale, tutto diventa più complesso.

Il Mistero della Fede è profondo e spesso difficile da comprendere da soli, perciò ci si affida a una Chiesa e a una Guida Spirituale capaci di fornire la giusta direzione verso la Verità Assoluta che si spera di rivelare.

I luoghi di culto e i predicatori esistono per questo scopo, dove si affidano tutti i "perché", le fragilità e i peccati, nella speranza che possiedano una sorta di Potere Speciale capace di soddisfare le aspettative. Potere sì, ma non sempre volto a favore delle povere anime. Scandali finanziari e sessuali, collusioni con la criminalità organizzata, conflitti per beni materiali, accumulo di ricchezze in diverse forme, interferenze negli affari statali e molto altro ancora sono frequentemente trattati in articoli di giornale, servizi televisivi e pubblicazioni di libri e riviste.

Al di là dello scalpore e dell'indignazione che questi fatti riprovevoli suscitano tra la gente comune, la coerenza dovrebbe essere un requisito imprescindibile per chi si erge a Ministro di Dio e Rappresentante dei valori etici e morali della comunità.

Sorge, quindi, spontaneo chiedersi: «Come si possono considerare le prediche settimanali come sentenze inappellabili, ignorando che anche i predicatori sono esseri umani e quindi fallibili?», «Come può una persona ritirata, impegnata esclusivamente nello studio e nella preghiera, offrire consigli pratici per la vita sociale quotidiana?», «Come può una persona partecipare a corsi, dibattiti e discussioni su argomenti come il matrimonio, il lavoro e la procreazione, se non ha la possibilità di viverli in prima persona?».

Per non parlare dell’Amore. Se Dio è Amore, come spiegare l’inquisizione, le guerre tra gli ortodossi e i cattolici, la questione ebraica, le stesse fratture e incomprensioni interne tra i Cristiani, le crociate e le liquidazioni di massa pagane?

Con quale coraggio si condanna l’aborto in nome della sacralità della vita quando nella città del Vaticano vigeva la pena di morte fino a poco tempo fa?

Chi ha il coraggio di condannare la contraccezione in quei paesi dove fame, malattie, carestie, guerre tribali, variazioni climatiche estreme non garantiscono ai nascituri e agli stessi genitori una garanzia di sopravvivenza e una vita dignitosa?

Chi si permette di escludere un divorziato dalla comunione (a meno che non paghi) quando nella Messa ha predicato a gran voce: «Non giudicare il prossimo tuo?».

La pace è, a parole, un valore da proteggere, un'utopia da perseguire, un ideale da realizzare. Tuttavia, nei fatti, non si è mai considerato di scomunicare i guerrafondai di qualsiasi nazione né di ritirare gli investimenti aziende legate al traffico di armi.

E poi, dove trovano fondamento l’indulgenza e la questua?

La venerazione di santi, angeli e statue, contrapponendosi alla rappresentazione umana dell'arte, non è forse idolatria? L’intercessione, la grazia e le reliquie più che professione di Fede non sembrano religiosità popolari?

I valori di Umiltà, Carità, Obbedienza, Povertà e Castità sembrano sempre più trascurati. Chi predica umiltà e povertà, però, indossa abiti talari costosi e variopinti, il che appare poco credibile per chi lavora duramente per mantenere la propria famiglia.

Chi promette castità e poi ha figli non riconosciuti, chi ama in segreto, e chi dice di servire il popolo, ma è sotto il controllo dei potenti, probabilmente è parte di un sistema inefficace.

L’elenco di crimini e misfatti è lungo ed è impossibile non notare quanto marciume e quanta ipocrisia ci sia dietro e dentro l’Istituzione della Chiesa.

È facile fare propaganda generalizzata e criticare tutti per le colpe di pochi. Un buon credente si concentra sulla Parola di Dio, evitando interpretazioni distorte e falsi esempi propinati come idoli e i favori dispensati a “cani e porci”.

Un credente vive la sua Fede senza la necessità di una “Dimora di Dio” adornata di ori e opere preziose, senza dipendere da un altro essere umano, anch'esso comune mortale e peccatore, e senza associarsi a chi predica bene ma agisce male.

Un buon credente ha speranza nel genere umano, riconoscendo il bene presente attraverso le azioni di chi è in missione umanitaria, armato di forza e volontà. Nutre fiducia in un Dio sempre presente, nonostante le difficoltà.

I suoi gesti, comportamenti e pensieri sono allineati con le parole espresse, dimostrando una Fede genuina al servizio degli altri, priva di ostentazione, gloria o riconoscimenti. In giro per il mondo o chiuso nel buio della sua stanza, egli prega a voce alta e in silenzio, perché Dio ascolta ciò che si dice e ciò che si sente nell’intimo. Non si può, infatti, ingannare Colui che ha, non si sa bene per quale motivo, creato o forse no, l’essere umano a sua immagine e somiglianza.

La beneficenza e l’elemosina non hanno valore agli occhi di Dio se non accompagnati dalla bontà d’animo. Non è attraverso il denaro, le grandi opere, le occasioni mondane che si raggiunge l’Altissimo, ma attraverso la vita quotidiana mediante un sorriso, un’offerta di assistenza, un pensiero gentile, un augurio di bene.

L’esperienza della morte è di tutti e nessuno sa con certezza se e cosa ci sarà dopo.

La Fede è un prezioso dono che trasforma la vita, rendendo più leggeri i momenti difficili e alleviando le sofferenze. Essa ci invita a scoprire il lato positivo di una realtà non sempre facile, a vivere in serenità con noi stessi e a essere gentili con gli altri, senza falsi buonismi. Con pazienza, ci insegna ad affrontare le avversità come opportunità di crescita, permettendoci, infine, di brillare con quella luce negli occhi che apre le porte all’Eternità.



RIFLESSIONE

Pensare alla morte può sembrare alquanto strano, eppure è un evento inevitabile della vita di ognuno. Ciò non deve condizionare la quotidianità in maniera negativa, anzi dovrebbe valorizzarla facendola apprezzare in ogni suo aspetto.


Quale atteggiamento avete nei confronti della morte? Preferite evitare l’argomento? Vi infastidisce, vi impaurisce, vi crea disagio oppure avete un approccio consapevole di connessione? Come avete elaborato un eventuale lutto di una persona a voi molto cara?



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🎬 Guardate il video "Come affrontare un lutto in maniera consapevole" per mettere in pratica da subito i nove accorgimenti.


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