top of page

IL SILENZIO

  • Immagine del redattore: Riflessi di Una Mente
    Riflessi di Una Mente
  • 6 ott 2020
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 12 mar



Mai come ai nostri giorni il silenzio assume una connotazione ambita, agognata, ricercata.

Il bisogno dell’Essere umano del silenzio quale strumento di introspezione, meditazione e riflessione a beneficio dell’organismo intero è ormai sopraffatto dalle ostentate manifestazioni chiassose, sfacciate, irriverenti.

I ritmi innaturali imposti, le schizzate regole sociali, la frenesia del lavoro, il nervosismo procurato i troppi problemi, le innumerevoli tazzine di caffè, il continuo vociare, strillare, sbraitare di adulti e bambini per qualsiasi motivo, ci accompagnano in ogni momento della giornata.

Quasi senza accorgersene ci ritroviamo esposti, oltre che all’inquinamento dell’aria, del suolo e dell’acqua anche a quello acustico.

Ci siamo fin troppo abituati al traffico automobilistico, alle suonerie stridenti dei cellulari, ai vari aggeggi elettronici che sparano suoni a volumi assordanti, ai giocattoli sonori dei bimbi, alle serrande elettriche dei negozi, alle madri nevrotiche che urlano ai figli che non sanno più educare, al trascinamento delle sedie dei vicini incivili, al calpestìo spedito dei tacchi alti, ai negozi sovraffollati, ai locali con la musica assordante, allo sfrecciare indisturbati per le strade degli scooters con lo scappamento truccato, quasi fosse la normalità, dimenticando il naturale piacere del canto degli uccelli di giorno e dei grilli di notte, del frusciare del vento tra le foglie degli alberi, dello scrosciare della pioggia, del delicato adagiarsi dei fiocchi di neve.

Purtroppo, al rumore molesto non c’è difesa e l’esposizione continuata a determinati livelli può provocare, a lungo andare, danni alla salute sia fisica che psichica.

Alterazioni del sonno, irritabilità, indebolimento visivo, aumento della frequenza respiratoria, ipertensione tachicardica, accelerazione gastrica e mobilità intestinale, sono gli effetti principali.

Invece di limitare semplicemente il tono della voce, ridurre il volume di radio e TV, evitare elettrodomestici rumorosi e suonare il clacson inutilmente, soprattutto di notte, si tende a fare affidamento su farmaci alleviano temporaneamente il disagio senza affrontare la causa principale. S’ingurgita, con estrema disinvoltura, la pastiglia contro il mal di testa, quella contro l’acidità di stomaco, contro l’insonnia, contro l’ansia finendo, oltre che sordi precocemente e con i problemi di salute irrisolti, anche perennemente intossicati.

Molti associano, inspiegabilmente ed erroneamente, l'idea del "baccano" alla vivacità, all'allegria, all'entusiasmo, alla gioia di vivere, relegando il silenzio all'idea della solitudine, della noia, della tristezza. Niente di più sbagliato. Individui incapaci di parlare senza gridare, di muoversi senza far notare la loro presenza con i propri schiamazzi non sono solo antipaticamente esuberanti, bensì dei grandi maleducati. Questi fastidiosi arroganti si trovano ovunque e, quel che è peggio, compiaciuti della loro stupidità, sfoggiano il loro zotico comportamento incuranti e irrispettosi del prossimo.

Come schegge impazzite si appropriano di spazi territoriali e, ahimè, sociali assurgendo quale modello emancipato, libero, moderno, “solare”. Non si rendono conto di essere, al contrario, ridicoli, invadenti e rozzi con la sola, forse, attenuante dell’ignoranza.

Non una parola si può dire loro, non un ragionamento si può tentare, poiché questi bellicosi e dispettosi conoscono solo la prepotenza e reagiscono, quasi offesi, con la violenza verbale e fisica.

Dopo vari e inutili tentativi di dialogo, deluso e incompreso, il popolo dei silenti, dei riservati e dei rispettosi sopporta e giustifica con non poco sconforto.

Eppure, per ritornare alla dimensione “umana” del silenzio, in armonia con il mondo circostante, basterebbe solo un pizzico di buona volontà, una dose minima di consapevolezza e un po’ più di… buon senso.



RIFLESSIONE

Nella condizione di silenzio circondati dalla natura è maggiore il senso di vivere il momento presente. Avete avuto modo di sperimentarlo?



Se vi è piaciuto l'articolo non dimenticate di mettere il vostro 💗


Comments


Commenting on this post isn't available anymore. Contact the site owner for more info.
Biglietto da visita - Riflessi di Una Mente
  • Gruppo Facebook Diventa consapevole della tua vita!
  • Canale Youtube Riflessi di Una Mente
  • Bacheca Pinterest
bottom of page