L'ATMOSFERA TERRESTRE
- Riflessi di Una Mente
- 18 ago 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 12 mar

Troposfera, stratosfera, mesosfera, termosfera, ionosfera, esosfera compongono strati di una struttura piuttosto complessa dell’atmosfera. L'involucro gassoso che tutela la Terra, conosciuto come atmosfera terrestre, non è mai stato così discusso come negli ultimi anni.
Motivo? Uno dei principali effetti del suo riscaldamento è lo scioglimento dei ghiacciai. Una grossa quantità di bromo gassoso rilasciata dai ghiacci artici esposti al sole sarebbe responsabile della distruzione dello strato di ozono, naturale protezione contro gli agenti inquinanti prodotti dall’uomo, che, a sua volta, accelererebbe ulteriormente il processo di surriscaldamento che scioglierebbe altri ghiacci.
Questa reazione chimica innescata dai raggi ultravioletti sulla neve è altamente tossica per vegetazione, animali ed esseri umani. Gli ecosistemi, danneggiati dai costanti cambiamenti climatici, evidenziano fenomeni nella biodiversità e situazioni di emergenza correlate.
Le catene alimentari sono a rischio, con una diminuzione delle colonie animali e persino estinzioni di intere specie, causando effetti devastanti sugli equilibri ecologici. Questi problemi hanno spinto diverse nazioni a firmare protocolli, intese e trattati che stabiliscono accordi internazionali e norme da applicare e condividere per il bene comune. Tuttavia, il fenomeno in corso sembra difficile da fermare. Molti paesi mettono la questione ambientale all’ultimo posto per fattori economici, finanziari e interessi di potere.
Studiosi, scienziati, glaciologi, professori, biologi e geo-ingegneri stanno cercando di sviluppare procedure tecniche per affrontare le emissioni di gas serra, attraverso idee innovative e esperimenti singolari come: barriere e immissioni d'acqua, costruzione di dighe idroelettriche, copertura delle calotte polari, creazione di nubi artificiali e scudi solari spaziali. L'azione umana per affrontare i danni provocati dai cambiamenti climatici, di cui è responsabile, è indispensabile, anche se non rappresenta una soluzione definitiva. Gli alti costi, le obiezioni provenienti da diverse fonti, i piani a lungo termine, il lavoro necessario e la mancanza di fondi stanno ostacolando gli sforzi per rallentare il processo di riscaldamento globale della Terra. Le poche buone intenzioni e gli sforzi di coloro che si preoccupano del problema vengono annullati dagli irriducibili ottimisti, dai fermamente contrari agli allarmisti e dai minimizzatori, nonché dalle idee, utopie e speranze che la situazione, in fin dei conti non così grave, si risolverà da sola. L'essere umano ha, infatti, la tendenza a non prevenire, anche quando ha il tempo e le opportunità, e si ritrova sempre a dover affrontare situazioni già critiche.
L'irrevocabilità, le cattive politiche, l'indifferenza, la disuguaglianza nella distribuzione delle ricchezze, le strategie di profitto e le smentite opportunistiche rimandano il problema a un futuro incerto, sempre che ci sia ancora una soluzione.
RIFLESSIONE
Nessuno può permettersi di restare inerte di fronte a quello che, per molti, appare ormai come inevitabile: l'autodistruzione. Per contribuire a salvare il pianeta dal riscaldamento globale, ognuno di noi può fare la propria parte. Voi state facendo la vostra?
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