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  • Riflessi di Una Mente

MANGIARE VEGETARIANO



“Se non si consuma carne è come non aver mangiato”.


Quante volte gli sguardi esterrefatti, riprovevoli, diffidenti dei “carnivori” hanno fatto sentire strano, inadeguato, alieno, un vegetariano?


Ma le stime parlano di circa 6 milioni di italiani vegetariani, senza contare i vegani. A cosa è dovuto questo fenomeno?


L’Essere umano è nato carnivoro o lo è diventato? In origine, gli uomini, o Adamo ed Eva, per chi crede nella teoria creazionista, erano unicamente vegetariani prima di commettere il peccato originale? La caccia e la pesca sono stati introdotti per naturale propensione o per necessità?


Definire un vegetariano autentico, oggi, non è di facile comprensione.


Innanzitutto, mangiare vegetariano non equivale a mangiare macrobiotico. L’astensione completa dal consumo diretto di carni, di pesce e di ogni fonte animale è ben diversa, infatti, dal non escluderla affatto.


I vegetariani ritengono inviolabili il diritto alla vita degli animali e si distinguono in: ovo-latto-vegetariani se assumono proteine animali tramite uova, latte e latticini non ammettendo, invece, la carne, il pesce e il pollame, in latto-vegetariani se si nutrono di latte e latticini, ma non di carne, pollame, uova e qualsiasi cosa che contenga questi elementi, in ovo-vegetariani se consumano uova ma non latte e latticini.


I vegani rifiutano di mangiare qualsiasi cosa che contenga derivati animali, ogni tipo di carne, pollame, pesce, uova e latticini.


Il vegetarianesimo è una scelta valida, personale, assiomatica, per motivi religiosi, ideologici, di gusto, di amore per gli animali, di sensibilità ambientale, dei benefici salutari. La sempre più dubbia provenienza e la scarsa qualità delle carni, il minor peso corporeo, la riduzione drastica di morte prematura per colpa dei grassi saturi e del colesterolo cattivo contenuti nelle bistecche, la diminuzione di malattie cardiache e la minore incidenza nel contrarre il cancro e il diabete, convincono sempre più un gran numero di persone a diventare vegetariani.


I legumi, la soia e il seitan (alimento altamente proteico ricavato dal glutine del grano farro) sono alternative nutrizionali alla carne. Introdurre nell’organismo cereali integrali, verdura e frutta favorisce l’aumento dei livelli di energia e ridotto indice di massa corporea.


Nei paesi più ricchi e civili, il benessere generale tende a ridurre il consumo di carne, grazie ad una migliore informazione e consapevolezza.


Gli allevamenti intensivi di bovini, ovini, equini e altre forme di segregazione, sofferenza, tortura e uccisione animale si potrebbero ridurre con un regime alimentare più vario, equilibrato e normo calorico mentre combattere definitivamente questi lager con la totale rinuncia alla carne, salverebbe il pianeta dalle distruzioni di foreste, dall’esaurimento di riserve d’acqua e dall’inquinamento ambientale. Resterebbero, solo, le culture massicce di frumento e di altri cereali ad uso vegetariano. Considerato l’aumento smisurato e sconsiderato degli abitanti sul pianeta, un problema in meno sarebbe già tanto.



RIFLESSIONI SULL'ARTICOLO


Mangiare la carne è davvero necessario per l'Essere umano? Il vegetarianesimo può essere la soluzione al problema etico nei confronti del benessere animale e sulla salvaguardia del pianeta? Alimentarsi consapevolmente presuppone informazione e conoscenza di tutti gli aspetti della filiera produttiva. Mangiare sano, biologico equivale al rispetto per l'animale e per l'ambiente? L'agricoltura intensiva per i prodotti vegetali è diversa, in quanto a sostenibilità, rispetto all'allevamento di bestiame destinato al macello? Entrambe non distruggono il pianeta? Come affrontare il problema della sovrappopolazione mondiale senza prendere in considerazione l'aspetto alimentare?

Se ti interessa l'argomento prosegui la lettura.


Come fare la spesa alimentare consapevolmente🍋🍽🥦 | Riflessi Di una Mente


Alimentarsi consapevolmente è importante quanto decidere cosa comprare una volta giunti al supermercato. Spesso, non si pone abbastanza attenzione a cosa si butta nel carrello e troppo distrattamente si omette di porsi delle domande che ci assicurerebbero più salute e meno sprechi. Fare la spesa consapevolmente equivale a nutrirsi con quei cibi che si è scelto di acquistare per amore e rispetto del proprio corpo, non ammagliati da marche reclamizzate, confezioni invitanti e prezzi stracciati.



RIFLESSIONI SULLA SPESA ALIMENTARE CONSAPEVOLE

  1. L’alimentazione consapevole parte dal presupposto che si sappia cosi si mangi.

  2. La consapevolezza alimentare non è solo nutrimento del corpo ma anche della mente.

  3. Mangiare consapevolmente è l’atto che mette in movimento i sentimenti di riconoscenza, gratificazione, benevolenza.

  4. La consapevolezza alimentare si traduce in una masticazione e in una deglutizione lenta e concentrata.

  5. Lo scopo della consapevolezza alimentare è di stare bene in salute fisicamente e psicologicamente.

  6. Scegliere cosa mangiare implica una selezione di cibi in base ad un menu realistico e concreto.

  7. La consapevolezza aiuta a definire cosa è meglio per l’organismo e per lo spirito. Quando vai a fare la spesa quale aspetto tieni più in considerazione? Le offerte? Il prezzo? La qualità? La provenienza? Come gestisci il tuo menu? 🎬 Guarda il video "Come fare la spesa alimentare consapevolmente"

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