SOLE MIO, QUANTO SCOTTI!
- Riflessi di Una Mente
- 4 ago 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 12 mar

La luce solare rappresenta una fondamentale fonte di radiazioni ed energia, contribuendo al benessere psicofisico. È un disinfettante naturale che aiuta a curare acne, dermatiti atopiche e psoriasi, ed è un eccellente integratore di vitamina D.
I cultori del sole espongono il loro corpo a lunghe ore di sole, a volte fino al limite dellustione, in nome di un'abbronzatura che ritengono attraente e alla moda.
La pelle scura sembra rappresentare per gli occidentali un simbolo di salute, bellezza e giovinezza, mentre gli orientali investono notevoli somme in creme e trattamenti per schiarirla.
Fino al secolo scorso, una persona abbronzata era vista come un bracciante o un manovale, ossia un individuo svantaggiato, povero, analfabeta o poco istruito, costretto a lavori umili all'aperto. Questi individui erano disprezzati dalla nobiltà, che si era sempre guardata dall'esporsi agli ultravioletti, temendo di rovinare la propria pelle chiara e di compromettere la propria posizione sociale.
Ora accade l'opposto. La carnagione chiara è prerogativa di chi è di salute cagionevole, poco attraente ed economicamente meno abbiente.
I tempi evolvono insieme alla percezione del colore della pelle, ma le ricerche evidenziano che l'esposizione prolungata ai raggi solari causa danni irreversibili al DNA cellulare.
Gli effetti dannosi sulla pelle sono evidenti, come l'invecchiamento precoce, la comparsa di rughe e macchie, e la perdita di elasticità, senza dimenticare il rischio di tumori come carcinomi e melanomi. Anche gli occhi non tollerano bene l'esposizione al sole, manifestando nel tempo problemi come cataratta ed eccessiva sensibilità al riflesso. Per chi soffre di calvizie, l'esposizione ai raggi solari può portare a caduta dei capelli significativa, nota come Telogen effluvium. Inoltre, il sistema circolatorio ne risente, con un aumento delle vene varicose, della couperose e la rottura di capillari fragili.
I raggi ultravioletti rappresentano il principale rischio ambientale e fisico per l'essere umano. Tuttavia, un gran numero di uomini, donne e persino bambini si espongono per ore al sole, ignorando i fototipi e le necessarie precauzioni.
La presenza di eritemi, solchi, nei e lentiggini coperti da una spessa e nera coltre di melanina non rappresenta certo un'immagine di salute fisica o mentale, influenzata da gusti e pressioni mediatiche.
Il buon senso e il giusto equilibrio sono sempre fondamentali. Chi esagera lo fa a discapito della propria salute, e una pelle bruciata dal sole non è attraente per gli altri.
Per godere dei benefici del sole, rinforzare il sistema immunitario e apparire attraenti, è sufficiente un'esposizione giornaliera fino a 30 minuti, in attesa di una nuova inversione di tendenza. Questo tempo è ideale per rendere felici sia il corpo che la mente, permettendo poi di dedicarsi ad altre attività.
RIFLESSIONE
Quanto è bella l’estate? Sole, caldo, abbronzatura, ma anche zanzare, sudorazione, affaticamento respiratorio, spossatezza.
C’è chi ama cuocersi sotto il sole cocente e chi, invece, non lo sopporta affatto.
Voi, come vi rapportate con il sole e il caldo estivo? Che precauzioni prendete per non rimetterci la salute?
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🎬 Guardate "O sole mio, quanto scotti!" e adottate le 10 precauzioni descritte nel video.
🎬 Guardate il video "Consapevolezza in spiaggia: cosa puoi fare" per attuare le 7 esperienze di consapevolezza anche al mare e in spiaggia.
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