
Riflessi di Lydia
Il sesso viene spesso attribuito un valore superiore a quello che realmente possiede, e sono molte le ragioni per cui tende a essere sopravvalutato.
Assisto frequentemente a dibattiti in trasmissioni e programmi televisivi in cui le coppie lamentano il fatto di "non farlo" abbastanza spesso. Anche tra donne e tra uomini ci si confida di un calo della passione e di avere perso quella "voglia" di farlo come prima, e per questo c'è aria di crisi. Addirittura, ci si confronta su quante volte a settimana lo si fa, quasi fosse un parametro per misurare la salute della coppia. Non è raro, inoltre, che si ci glorifichi per la frequenza o ci si vergogni nel confessare che la passione dopo un po' scema, mentre l'amore più maturo subentra; il che, in fin dei conti, è quello che conta.
Quindi...
Il sesso è spesso sopravvalutato a causa della pressione sociale e culturale che lo circonda. La sua importanza è esagerata rispetto al valore delle relazioni autentiche e della consapevolezza di sé.
In una visione collettiva in cui la sessualità è rappresentata come un elemento centrale nelle relazioni e nel benessere personale, è fondamentale riflettere su cosa ci sia realmente dietro a questa percezione e come la consapevolezza possa influenzarla.
La società contemporanea è permeata da immagini che esaltano il sesso e i media ci bombardano di messaggi che associano una vita sessuale attiva e soddisfacente alla felicità, al successo e alla realizzazione personale.
Film, pubblicità e social media spesso presentano il sesso come l’obiettivo principale dei rapporti di coppia, creando l’idea che senza una vita sessuale “perfetta” si sia incompleti e meno felici.
Questa rappresentazione superficiale può farci credere che il sesso sia l’unico modo per sentirci appagati o di valore, facendoci ignorare la complessità delle relazioni umane e dell'intimità, e che il valore emotivo e affettivo di una connessione sia molto più significativo del semplice atto fisico.
Si insinua pure l’illusione del controllo. Molte persone pensano che il sesso sia un modo per sentirsi più sicuri di sé, più desiderati o più accettati.
La convinzione che il sesso debba essere un'azione costante per sentirsi appagati può portare a una dipendenza da questa esperienza, trasformandola in una sorta di costrizione piuttosto che in un piacere autentico.
Quando si dà troppo peso al sesso come misura del proprio valore o della propria felicità, si rischia di perdere di vista altri aspetti importanti della vita e delle relazioni.
Questa illusione di controllo, dove il valore di sé è legato alla capacità di attrarre o mantenere un/a compagno/a sessuale, può generare frustrazione e insoddisfazione quando le aspettative non vengono soddisfatte.
Spesso, infatti, si sottovaluta l'importanza del sentimento d'amore, che può essere molto più rilevante e duraturo rispetto alla passione iniziale e all’esperienza sessuale in sé.
Se la cultura dominante tende a mettere in primo piano la prestazione sessuale, la vera intimità si costruisce attraverso la comprensione, il rispetto e la connessione emotiva.
La consapevolezza gioca un ruolo cruciale nel modo in cui viviamo la nostra sessualità. Praticarla significa riconoscere e accettare le proprie emozioni senza giudizio. Questo stato mentale permette di approfondire la comprensione di sé e dei propri desideri, piuttosto che conformarsi a standard esterni. Quando si è consapevoli, si può apprezzare il pudore, sperimentare l'intimità in modi diversi e scoprire un legame che va oltre l'atto sessuale.
Un'altra dimensione della consapevolezza è il rispetto per il proprio corpo e i propri limiti. Comprendere ciò che si desidera o non si desidera, e comunicarlo apertamente, è essenziale per costruire relazioni sane.
Questo approccio permette di "fare l'amore" (che è diverso dal "fare sesso") in modo più genuino, evitando esperienze che possono risultare forzate o indesiderate.
Mettere al centro il sesso non permette di valorizzare le relazioni non sessuali, come le amicizie profonde o gli affetti famigliari. Invece, queste interconnessioni possono promuovere un senso di appartenenza e di benessere, offrendo un supporto emotivo e una comprensione reciproca che spesso superano l'esperienza sessuale.
Quando impariamo a vedere il sesso come un supplemento di un quadro ben più ampio di benessere emotivo e relazionale, possiamo vivere esperienze più spontanee, genuine e soddisfacenti, mosse da un sentimento duraturo piuttosto che da una pulsazione momentanea.
La consapevolezza è un potente strumento che può aiutarci a decostruire questa narrativa di sesso a gogò, mero sfogo fisico (anche senza implicazioni sentimentali), permettendoci di esplorare la nostra sessualità in modo veritiero e significativo. Riconoscere il valore delle relazioni e praticare la consapevolezza ci consente di vivere esperienze più appaganti, sia sul piano sessuale che in altri ambiti della nostra vita. Ne convenite?
