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Ha ancora valore, importanza e senso ricevere delle newsletters? Non è insolito sentire dire che, ormai, le newsletters sono superate, non servono a niente, che al giorno d'oggi alle persone piace guardare video e ascoltare podcast non stare a "perdere tempo" nella lettura di noiose newsletters commerciali.
Ebbene, io mi sono messa a rileggere tutte le Newsletters alle quali sono iscritta, anche da tanto tempo, e ho preso consapevolezza di quante informazioni ci siano in esse.
Chi sa scrivere bene, comunicare con naturalezza e conosce la sua cerchia di iscritti, rende un servizio al lettore molto piacevole.
Una newsletter deve coinvolgere, incuriosire, essere interessante e utile.
NON è una newsletter tutto ciò che contiene solo un resoconto dei contenuti pubblicati a destra e a manca nel web, una serie infinita di informazioni commerciali e inviti a comprare. Per un/a professionista questa formula non rende.
Così mi sono disiscritta da tutte quelle che non catturano più il mio interesse e non mi danno una benché minima emozione positiva e rimango iscritta, invece, a quelle che soddisfano (almeno per me) 3 requisiti fondamentali.
Elenco
Autenticità
Originalità
Unicità
Passi da compiere
Requisito 1
La/il professionista mi deve piacere per la sua autenticità (il suo linguaggio, come si esprime, cosa e come scrive)
Requisito 2
I contenuti devono essere originali perciò distinguibili da ogni altro (storie di proprio vissuto, retroscena del proprio lavoro, esempi chiari e intuitivi con testimonianze, informazioni che non si trovano altrove, inviti all'azione non coercitivi, ecc.)
Requisito 3
L'unicità (personalità, comunicazione, attività, valori, ecc.) deve spiccare e trasparire in ogni riga.
Alla fine della lettura di ogni newsletter devo sentire il mio cervello "arricchito" di conoscenza.
La scrittura è il mio mezzo di comunicazione per eccellenza e sono convinta che le Newsletters (quelle create a regola d'arte) non stancheranno mai perché:
- si sceglie liberamente di riceverle;
- sono piacevoli e scorrevoli da leggere;
- hanno un inizio e una fine;
- non ti tengono incollato/a allo schermo più dello stretto necessario;
- sono pratiche perché si trovano info, collegamenti, ... tutti riuniti in un'unica e-mail.
Tu quale opinione hai riguardo alle newsletters?
Da quanto tempo non fai un bel ripulisti nella tua casella e-mail?
Ti sei mai reso/a consapevole di quanto valore possano avere o non abbiano le newsletters che ricevi finora?