
Riflessi di Lydia
Dedicarsi completamente al lavoro non vale la pena, soprattutto se nella vita ci sono anche altre cose importanti. Volete fare chiarezza nella vostra mente e nel vostro ambiente? Vi racconto cosa ho fatto io.
Mi considero una sognatrice realista: con la testa tra le nuvole, ma i piedi ben saldi a terra. Sono stata spesso descritta come una “guerriera spirituale” per la mia determinazione. Negli ultimi anni ho investito molto nella mia crescita professionale, partecipando a workshop, corsi, webinar e progetti per acquisire nuove competenze e aumentare la mia visibilità e credibilità online. Ho dedicato tempo ed energie a fornire consulenze e contenuti settimanali, aiutando altri professionisti a gestire e organizzare la loro attività, a riconoscere limiti e punti di forza, e a trovare nuovi stimoli e prospettive.
Questo impegno mi ha dato soddisfazione personale e professionale, ma non completamente.
Molti liberi professionisti, sia online che offline, sperimentano affanno e la necessità di rallentare. Anch’io, in passato, ho commesso l’errore di mettere il lavoro e le esigenze degli altri sempre al primo posto, trascurando il mio equilibrio personale e accettando condizioni poco sane. Ho imparato a mie spese quanto sia dannoso il multitasking e quanto sia importante stabilire confini chiari.
Nonostante l’esperienza, mi sono sentita sopraffatta, rendendomi conto che la scelta di non mettere limiti era solo mia. Ho trascurato la mia salute fisica e mentale, spinta dal desiderio di essere sempre all’altezza delle aspettative e delle sfide del mondo digitale. Vivevo solo per il lavoro, fino a non riuscire più a sostenerlo.
La consapevolezza richiede allenamento costante e intenzionale, e solo con la volontà di cambiare si può davvero iniziare un nuovo percorso.
Ho scelto di riprendere possesso del mio tempo e della mia autodisciplina, riducendo le ore di lavoro e dedicando più spazio a me stessa e a ciò che conta davvero.
Quest’anno ho deciso di prendermi una pausa dai progetti dei clienti per ritrovare armonia e concentrarmi sui miei obiettivi personali, senza farmi influenzare dalle aspettative altrui o dai ritmi frenetici.
Ho imparato a dire «no» a chi non condivide i miei valori. Dopo il trasloco, uno dei miei nuovi obiettivi è dedicarmi con eccellenza a ciò che mi interessa online, eliminando i vecchi contenuti dai social e concentrandomi sulla scrittura e sulla consapevolezza. Da qui nasce il “Diario di una vita consapevole – Riflessi di Lydia” e il mio nuovo libro “Vivere in piena consapevolezza a 360°”.
A supporto di questo cambiamento, ecco alcuni passi essenziali per liberare la mente e gli spazi, fondamentali per intraprendere qualsiasi nuovo progetto:
Riposo: Non si può iniziare nulla senza un corpo riposato e una mente rilassata. Dormire a sufficienza e prendersi pause è essenziale.
Scelta: Dopo essersi rigenerati, è importante decidere cosa conservare e cosa lasciare andare, seguendo le proprie emozioni e aprendosi alle nuove possibilità del futuro.
Definizione: Organizzare gli spazi della nuova casa in base alle funzioni (studio, relax, accoglienza, ecc.) e assicurarsi che siano puliti e ordinati migliora la qualità della vita.
Dispositivi digitali: Dopo aver sistemato gli spazi fisici, è fondamentale fare ordine anche nei dispositivi elettronici, eliminando app, file e documenti inutili, aggiornando e organizzando tutto ciò che serve davvero.
Contatti e comunicazioni: Liberarsi da messaggi, email e contatti superflui dona un grande senso di leggerezza e rende tutto più semplice e accessibile.
Programmazione: Con la mente libera, è il momento di pianificare i nuovi contenuti online.
Nel mio caso, il Diario e il progetto Riflessi di Una Mente, seguendo il mio stato di flusso creativo!
Questi passaggi sono la base per ritrovare equilibrio, chiarezza e motivazione, e per vivere e lavorare con maggiore consapevolezza.
