NINNA NANNA
- Riflessi di Una Mente

- 8 apr 2021
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 25 giu

Diverse ricerche dimostrano che i bambini che non dormono a sufficienza hanno un’alta probabilità di soffrire, negli anni a venire, di depressione, di instabilità, di diversi malanni fisici e di cali di concentrazione.
Il sonno per tutti gli esseri viventi è una necessità fisiologica naturale che permette di ricaricarsi di energie, indispensabili per mantenersi forti e sani nel tempo.
La quantità del sonno cambia in base all’età, dalle 20 ore al giorno per i neonati alle 10 ore per gli adolescenti. Tuttavia, le cattive abitudini genitoriali spesso compromettono il riposo dei bambini, esponendoli a rumori e stimoli eccessivi, che possono provocare nervosismo e comportamenti difficili da correggere in futuro.
Gli assidui incitamenti nel gioco dinamico, nella compagnia degli altri, nello stare sempre attivi, alla lunga, determinano stati di ansia, euforia, eccitazione che hanno ben poco in comune con la naturale vivacità infantile.
Gli errori che si commettono sono molteplici e molto sottovalutati. Si preferisce assecondare le voglie e i desideri dei genitori irresponsabili e fautori di un malcostume, anziché rinunciare alle uscite, ai viaggi e alle attività troppo impegnative per il bebè.
La convinzione che dormire o riposare sia una perdita di tempo è allarmante. Si vedono ragazzi annoiati o aggressivi per le strade, neonati inermi nei passeggini nel pieno traffico e bambini urlanti trascinati da mamme sempre di fretta. Il pisolino pomeridiano è oramai riservato agli anziani, mentre il sonno mattutino è visto come un segno di pigrizia. Meglio impiegare il tempo davanti ai videogiochi, alla televisione, al computer, al cellulare o venire sballottati in luoghi affollati, nel chiasso dei centri commerciali e dei luoghi di ritrovo. Questo disprezzo per il sonno porta a una gioventù indisciplinata, capricciosa e intrattabile, compromettendo la crescita emotiva di una generazione intera per la gioia degli psicologi e degli specialisti.
Questi bambini privati di un loro primario bisogno sopravvivranno e presto diventeranno, a loro volta, degli adulti sempre stanchi e nervosi.
RIFLESSIONE
Vi siete mai chiesti se il poco sonno dei bambini possa essere legato alle scelte dei genitori? Quanto influisce il nostro egoismo o le nostre abitudini sulla qualità del riposo dei più piccoli? Siamo davvero consapevoli delle conseguenze che le nostre decisioni hanno sul loro benessere? E noi genitori, cosa possiamo fare per garantire loro un sonno più sereno e salutare?
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