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  • Riflessi di Una Mente

NINNA NANNA



Diverse ricerche dimostrano che i bambini che non dormono a sufficienza hanno un’alta probabilità di soffrire, negli anni a venire, di depressione, di instabilità, di diversi malanni fisici e di cali di concentrazione.


Il sonno per tutti gli esseri viventi è una necessità fisiologica naturale che permette di ricaricarsi di energie, indispensabili per mantenersi forti e sani nel tempo.


La quantità del sonno cambia in base all’età, dalle 20 ore al giorno per i neonati alle 10 ore per gli adolescenti. Tuttavia, per stile di vita imposti dagli egoismi genitoriali, i piccoli si trovano, spesso e volentieri, a vivere in un contesto che con tranquillità e regolari abitudini non hanno niente a che vedere.


L’eccesso di rumore, di stimoli, di sollecitazioni e la mancanza di riposo portano il bambino a continue manifestazioni di nervosismo sotto forma di capricci, isterismi, crisi di pianti spropositati.

Gli assidui incitamenti nel gioco dinamico, nella compagnia degli altri, nello stare sempre attivi, alla lunga, determinano stati di ansia, euforia, eccitazione che hanno ben poco in comune con la naturale vivacità infantile.


La mancanza di sonno induce comportamenti e atteggiamenti che saranno difficili da correggere in futuro.


Gli errori che si commettono sono molteplici e molto sottovalutati. Si preferisce assecondare le voglie e i desideri dei genitori irresponsabili e fautori di un malcostume anziché rinunciare alle uscite, ai viaggi e alle attività troppo impegnativi, per il bene del bebè.


La convinzione della perdita di tempo nel dormire o nel riposare ha assunto dimensioni allarmanti. Lo sconsolante risultato è vedere ad ogni ora del giorno, della sera e della notte ragazzini da soli in giro per le strade annoiati e svogliati o, al contrario, elettrizzati e chiassosi, neonati costretti nei passeggini nel pieno traffico, bambini urlanti tirati a forza dalle mamme che vanno sempre di fretta.


Il pisolino pomeridiano è, ormai, relegato ai soli anziani, coricarsi presto la sera è, invece, da matti, dormire la mattina è vergognosamente da pigroni, piuttosto, è meglio impiegare il tempo davanti ai videogiochi, alla televisione, al computer, al cellulare o venire sballottati in luoghi affollati, nel chiasso dei centri commerciali e dei luoghi di ritrovo.


Così, banalmente liquidato il fabbisogno naturale di sonno, orde di giovanissimi risultano indisciplinati, stressati, nervosi, intrattabili, capricciosi, collerici, aggressivi, per la gioia degli psicologi e degli specialisti.


La crescita emotiva e psicologica di un’intera generazione è seriamente compromessa e il concetto di genitorialità completamente sfasato ma poco importa; questi bambini, maleducati e privati di un loro primario bisogno, sopravvivranno e presto diventeranno, a loro volta, degli adulti stanchi e deboli.


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