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  • Riflessi di Una Mente

GLI INSEPARABILI AMICI 4 ZAMPE



Cosa c’è di meglio di un cagnolino che scodinzola, di un gattino che fa le fusa, di un coniglietto e di un criceto che zampettano per casa? La coabitazione con un simpatico batuffolo di pelo non è solo un fattore di compagnia che, indubbiamente, si apprezza molto, ma è anche terapeutico.


L’importanza di avere un animale in casa è dimostrata. La sua presenza migliora le condizioni di vita e l’umore. Con ruoli di guardia, di protezione, di conforto, cani e, soprattutto, gatti sconfiggono solitudine, stati di depressione, di ansia, di stress, di angoscia. Ne beneficiano tutti, adulti e bambini. Anzi, per i più piccoli l’interdipendenza con l’animale crea un legame carico di stimoli, di emozioni, di senso di responsabilità e di rispetto, di vicinanza e di apprendimento. Un bimbo a “quattro zampe” dona sempre e incondizionatamente amore, devozione, fedeltà. Punto di riferimento di anziani e non solo, gli animali domestici entrano a pieno titolo e diritto a far parte del nucleo familiare e, come tali, sono membri della famiglia a tutti gli effetti. È importante, di conseguenza, considerarli come esseri viventi con le proprie necessità e con il loro specifico carattere, non come giocattoli, pupazzi, oggetti messi a disposizione.


Fortunatamente con gli anni e con la maggiore consapevolezza della loro rilevanza, i simpatici batuffoli sono sempre più presenti nelle attività quotidiane e negli spostamenti. Alberghi, luoghi pubblici e di villeggiatura, mezzi di trasporto, si adeguano alle nuove esigenze e aspettative, complice anche le iniziative di contrasto all’incivile e deplorevole pratica di abbandono, specialmente nella stagione estiva.


La strada è spianata ma molto ancora si deve fare. Tutti i cuccioli e molti cani, come i bambini, non possono stare soli in casa e non sempre è possibile reperire una persona che stia con loro il tempo utile per andare a fare la spesa o sbrigare qualche necessaria commissione. Non si capiscono, quindi, ancora gli innumerevoli ingressi vietati agli educati e addomesticati bimbi pelosi, specificatamente di piccola taglia che si possono tranquillamente portare in braccio o addirittura in borsetta o in passeggino-portantino. Questioni d’igiene e di ordine pubblico, d’accordo, ma chi lascerebbe piangere e scalpitare ad aspettare fuori, alla mercé delle intemperie e dei passanti, un proprio famigliare legato a un palo perché si teme possa sporcare o disturbare?


Inoltre, se è vero che l’animale domestico è parte integrante del nucleo familiare ed è un sacro dovere accudirlo, nutrirlo, curarlo, in busta paga e nella dichiarazione dei redditi, oltre alle già presenti detrazioni per spese veterinarie, dovrebbero essere previsti assegni e detrazioni per “animale a carico” così come avviene per il coniuge, i figli o qualsivoglia parente, anziché ventilare una eventuale “tassa di proprietà”. Avere un animale in casa non è certo più un lusso che avere un figlio, sebbene in questi tempi d’incertezze lo stia diventando per oneri e costi. A maggior ragione, le famiglie con animali dovrebbero godere di agevolazioni e sgravi fiscali alla stessa stregua di ogni altro essere vivente che necessiti di aiuti sociali ed economici.


Ragionevolmente, sul lato ideale sarebbero pretese più che giuste, al momento, sul lato pratico, illusorie.

Chissà che in tempi futuri di uscita da "periodi bui" e alla fine del susseguirsi di crisi economiche e finanziarie ci si attivi al più presto in tal senso.


RIFLESSIONI


L’ingresso in famiglia di un bimbo peloso comporta dei diritti per lui e dei doveri per la pet-mamma e il pet-papà. La consapevolezza di vivere insieme ad un animale da affezione implica, oltre che una gioia, una responsabilità e una dedizione non di poco conto. Per tutti gli animali a contatto con l’essere umano valgono le stesse regole: spazio e stile di vita adeguati alle loro esigenze.


🎬 Guarda il video "Amici a 4 zampe" per la tua scelta consapevole



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