Non passa giorno che telegiornali, i giornali, la rete non lancino gridi d’allarme su fame, malattie, esodi, violenze e violazioni. Molte sono le associazioni, fondazioni, organizzazioni, ecc. che si occupano meritevolmente dei diritti umani, che si battono gloriosamente contro ogni forma di discriminazione sociale, religiosa, culturale, razziale, che si attivano per debellare malnutrizione, analfabetismo, mancanza d’igiene. Un esercito di uomini e donne dedica la loro vita ai più bisognosi, sfortunati, indifesi. Tra questi ultimi vi sono certamente gli animali in via generale e, in particolare, quelli a rischio di estinzione.
L’Essere umano è così intelligente, consapevole e solidale da essere vergognosamente capace di commettere gli atti i più abominevoli e atroci contro chi e cosa ha lo stesso diritto di esistere sul pianeta. Gli animali sono quelli che maggiormente soffrono a causa di deforestazione, surriscaldamento globale, mutamenti climatici, in aggiunta a cattiveria, insensibilità e crudeltà dell’Uomo.
Per fortuna esistono numerose persone ammirevoli e degne di nota che combattono coraggiosamente a difesa dell’ambiente, della flora, della fauna. Dal singolo cagnolino e gattino abbandonato o seviziato, ai massacri di massa, alla caccia selvaggia, ai commerci illegali, le battaglie si susseguono.
Qualche esempio di gente straordinaria sono Kuki Gallmann scrittrice italiana, fondatrice nel 1984 della Gallmann Memorial Foundation, che si occupa della salvaguardia di innocenti elefanti contro il bracconaggio per il traffico d’avorio e Giorgia Monti, responsabile della campagna mare di Greenpeace, impegnata per la tutela delle balene e dell’ambiente marino.
Come loro, molti altri singoli e raggruppamenti, più o meno influenti e famosi, ma sempre troppo pochi, a livello locale, nazionale o internazionale, quotidianamente si ergono a paladini dei diritti degli animali e del loro ambiente naturale che è, poi, di tutti gli esseri viventi, nessuno escluso.
Non è mai abbastanza ricordare che tutto ciò che l’Uomo compie a danno della natura è controproducente e che preservarla è diventato un imperativo. Essere dotati di superiore intelligenza e ingegno non serve poi a molto se non ci si sforza di metterli a frutto. Gli strumenti ci sono e le occasioni pure.
RIFLESSIONI
La Natura è bellezza, armonia, equilibrio. Il contatto con la natura riduce le emozioni negative (ansia, tristezza, rabbia, aggressività ) mentre agevola quelle positive (autostima, autocontrollo, serenità ). Salvaguardarla è un dovere. Tu come ti attivi?