top of page
  • Riflessi di Una Mente

DONNE FATTE VECCHIE



Guardare le foto di qualche anno fa con rimpianto e nostalgia, soffermarsi allo specchio e accorgersi di qualche chilo e ruga in più, strapparsi i primi capelli bianchi, cominciare ad avere qualche fastidio dolorante dopo una corsa, un esercizio in palestra o salendo le scale, indossare abiti che, fino a poco tempo fa, si considerava troppo essere da “signora”, scoprire improvvisamente che gioielli e bambini piacciono allo stesso modo, aspettare pazientemente l’arrivo dei soldi per risparmiare, degli sconti riservati agli studenti che non si è più, adorare il divano e la poltrona, sperimentare ricette di cucina mai cucinate, sentirsi rassicurate al supermercato, elargire consigli sul bucato alle vicine di casa, prendere in seria considerazione il fine settimana in un centro benessere, sentirsi in colpa per non uscire più da sola, preferire la compagnia del criceto a quella di chi ci si ritrova a fianco, piangere alla visione di film sentimentali, rinunciare alle vacanze per pigrizia, stare ore al telefono con la mamma a lamentarsi e con le amiche a spettegolare, non essere più desiderabili agli occhi del fidanzato, compagno, marito, provare paura di fronte alla vecchiaia, avere la sensazione di avere bisogno della pastiglia per digerire, per dormire, per defecare, per alleviare ogni genere di dolore alle parti intime, allo stomaco, alla testa, alla gola, sviluppare una ossessione al solo pensiero di possedere una farmacia in casa, essere soggetta a sbalzi d’umore per carattere, per luna avversa, per ormoni impazziti o per nulla, sentirsi brutte e inutili.


Difficile stabilire quale verità determinino l'invecchiamento precoce di un essere umano, sembra cosa facile, invece, decretarla alla ragazza fatta donna, alla donna fatta vecchia.


Programmi televisivi, film, spot pubblicitari, dicerie di comodo, dipingono la donna come destinataria di ogni malanno fisico possibile e inimmaginabile, in preda alla disperazione e ai dubbi esistenziali, a isterie generalizzate, ad ansie indiscriminate.

La donna è portatrice di vanità e inganno, peccatrice come sempre, instabile, intrigante e volubile con il beneplacito maschile e la complicità di altre donne, che, se non ci credono, al massimo, ci scherzano su.


Avere tutta la vita davanti è irrilevante se ci si ritrova continuamente a fare i conti con false attribuzioni collettive, pregiudizievoli convinzioni popolari dovute ad arretratezza culturale e a credenze e superstizioni d’altri tempi.


Il vero cambiamento di mentalità comincia dalle donne. Sempre.


👉 Se ti interessa l'argomento inerente all'emancipazione femminile tra le 4 mura domestiche, vai alla pagina del Diario di una vita consapevole riguardo alla "Parità di genere in casa"



212 visualizzazioni

Post recenti

Mostra tutti

COGITO ERGO SUM

NINNA NANNA

bottom of page