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Dieci esperienze consapevoli lontani dagli schermi

Riflessi di Lydia

Quanto tempo si sceglie volontariamente di trascorrere fuori dagli ambienti digitali e cosa fare senza usare i dispositivi tecnologici? Come impegnarsi a vivere consapevolmente, trovando delle alternative, lontani dagli schermi?

Non postare (=condividere in rete un messaggio) più tanto spesso, non pubblicare continuamente articoli, video, immagini, essere assente per lunghi periodi o a intermittenza dai social media (=applicazion per la comunicazione di contenuti), allontanarsi dal vortice dell'onnipresenza nel web (=insieme di contenuti testuali, visuali e audio/video, sfruttando l'infrastruttura di Internet), non lasciare commenti, brevi messaggi, “Mi piace” a tutti i costi, ecc. è come non possedere amici, non avere niente da fare o comunicare, non contare minimamente, venire immediatamente dimenticati, lasciati fuori, non esistere.

Non per me!

Non mi sento obbligata, oltre a ciò che devo fare, ad essere connessa ventiquattro ore al giorno con il mondo internauta.

Sembra un controsenso per una professionista che opera nel settore digitale, ma essere presente a me stessa nel mio “piccolo mondo” è fondamentale.


Io vivo il "digitale" come un arricchimento, un supporto, un’opportunità, un mezzo e un servizio utile di cui ho io il controllo, la padronanza, la decisione e la scelta.


Troppo spesso la tecnologia viene imposta come indispensabile e l’essere umano diventa quasi sostituibile, superfluo, schiavo e dipendente da ciò che egli stesso ha creato.

 

La presenza on-line (=a disposizione tramite Internet) non potrà mai prevaricare la vita reale affettiva, professionale, personale, composta da persone in carne ed ossa, da emozioni spontanee, da calore umano, da incroci di sguardi, da socializzazione vera, da conversazioni vis-à-vis (trad.: faccia a faccia), senza filtri.

Inoltre, il mio lavoro, a volte, solitario, silenzioso, appartato, dietro le quinte, di preparazione di nuovi progetti e di contenuti esige tempo, dedizione e impegno, lontano da occhi e orecchie on-line (=connesso in Internet - rete di collegamenti informatici che permette la connessione e la comunicazione tra gli utenti).

Ebbene sì, sono spesso off-line (=non connesso in Internet) perché sono impegnata a vivere, libera e in piena consapevolezza!



Al giorno d'oggi non è cosa facile, specialmente per i giovanissimi, distogliere lo sguardo dallo schermo, non leggere continuamente i messaggi, non controbattere ad ogni commento, non curiosare nei profili altrui, non giudicare, non contare i seguaci, non fare sfoggio di sé con selfie (=foto scattata a sé stessi) a raffica. Ma non è impossibile!

 

Come impegnarsi a vivere consapevolmente, trovando delle alternative, lontani dagli schermi?

 

Ci sono dieci semplici esperienze senza dispositivi elettronici per riconnettersi alla realtà non virtuale che voglio condividere con voi:


📖 Leggere un libro cartaceo (preferibilmente prodotto con materiale ecosostenibile) anche solo venti minuti al giorno.

La lettura su carta è la forma di intrattenimento più antica, capace di far immedesimare, emozionare e solleticare attivamente l’immaginazione attraverso i 5 sensi: vista (scorrere visivamente i caratteri del testo), tatto (toccare il libro materialmente), olfatto (odorare il profumo che ogni libro sprigiona), udito (avvertire il suono dello sfogliare le pagine), gusto (assaporare il gusto della lettura).


🏞 Viaggiare ogni qualvolta sia possibile, altrimenti è sufficiente fare una passeggiata all'aria aperta e respirare a pieni polmoni lontani dal traffico cittadino.

Salutare per il fisico e per la mente. Bastano trenta minuti al giorno.

Alberi, nuvole e paesaggi naturalistici hanno colori infinitamente più splendenti di quelli riscontrabili sui pixel (=unità minima convenzionale della superficie di un'immagine digitale) di uno schermo.

Non c’è nulla di meglio dell’occhio umano per osservare le foglie degli alberi mosse dal vento, la varietà di fiori rigogliosi, alzare gli occhi al cielo e perdersi nelle scie lasciate dagli aeroplani, gli stormi di uccelli in volo, il passaggio delle nuvole dalle forme tutte diverse, ecc.


🙋‍♂️Fare visita ad una persona cara, anche se per poco tempo, possibilmente più per ascoltare che per discorrere, cercando di godere anche di quei piccoli silenzi che, a volte, parlano più delle parole. Stare in compagnia ed essere di compagnia. Non vale essere presenti fisicamente e mettersi in un cantuccio della casa persi nel telefono cellulare!


🖼 Andare ai musei, alle mostre e gallerie. Ammirare un'opera d'arte. Osservarla con pazienza. Contemplarne la bellezza, senza fretta. Percepire la sensazione che ne deriva, fornire un parere, farne parte o farla propria. Discernere tra ciò che piace e ciò che dispiace. Conoscere la storia dell’opera e di chi l’ha creata.


🎧 Ascoltare musica. Non solo presenziando ai concerti a teatro, nelle Chiese, negli stadi, all’aperto. Canzoni che evochino ricordi, emozioni e piacevoli esperienze. Brani musicali che facciano sognare, ballare, energizzare o rilassare. Riscoprire il suono di ogni singolo strumento, ritmo, tonalità, intensità, adatti allo stato d'animo del momento. 


🐈 Farsi trasportare nel meraviglioso mondo dei bimbi pelosi per acquisire maggiore consapevolezza del "qui e ora" senza il peso del passato e l'ansia del futuro. In una carezza tutta la tensione, il malumore, lo stress spariscono. Il gioco attivo, la corsa insieme, l’interazione reciproca, il rispetto per i propri modi e tempi,… Non c’è dubbio, il contatto umano-animale è un vero toccasana.


🎁 Guardarsi intorno e stupirsi!

In casa e fuori. Con le persone e in completa solitudine. Osservare, meditare, riflettere, ragionare e trarre le conclusioni individualmente, senza condizionamenti, pressioni, forzature. Trovare e provare l'emozione della meraviglia è un'esperienza da coltivare ogni giorno, meglio se annotata su carta scrivendo di proprio pugno. La scrittura a mano rivela molto della personalità; è formativa e migliorativa, aiuta la concentrazione e chiama in causa la parte più profonda di sé stessi.


👸 Amare! Sé stessi, innanzitutto. Quel sano egoismo che permette di non essere in balìa delle persone e degli eventi, di non lasciarsi travolgere dalle emozioni altrui, di non correre impulsivamente in aiuto del bisognoso di turno, di non addossarsi le frustrazioni del prossimo, di non reagire alle provocazioni, di non perdere il sangue freddo davanti alle critiche, ecc. Le scuse, le giustificazioni, l'alibi del poco tempo e voglia per colpa di qualcuno o qualcosa, dei vicini, dei parenti, degli amici, dei figli, del lavoro, della stanchezza, dell'abitudine, dello stress, della pigrizia, del tempo meteorologico, ecc. non paga!

Ritagliarsi del tempo sufficiente ogni giorno tutto dedicato alla propria persona, lasciando il mondo fuori, è vitale.

Prendersi cura del proprio aspetto esteriore, del corpo, nutrire il mondo interiore, approfondire la conoscenza di sé, pregare, accettarsi, comprendersi con clemenza, non è mai tempo sprecato.


💑 Non dare per scontato la persona che si ha a fianco nella buona e nella cattiva sorte. Gli eventuali figli non sono una scusa per non investire sul rapporto di coppia! Coltivare la vita a due è impegnativo, ritagliarsi dei momenti di intimità non è impresa semplice. Cercarsi, riscoprirsi e sprigionare a parole, a gesti, a comportamenti l'importanza del vivere insieme, è fondamentale. Fare il punto della situazione sentimentale faccia a faccia, ribadire e rinnovare quotidianamente la scelta/promessa d'amore di persona, non attraverso i post (=messaggi di condivisione in rete), è utile, benefico e stimolante. Per chi non avesse o volesse un/a compagno/a, nessun problema! Meglio soli che mal accompagnati. Non chiudere la porta del cuore, però!

Non sempre è fattibile, ma al di là del dovere, occorre concedere molto spazio al piacere. Dalla buona tavola allo stare in buona compagnia, al viziarsi, al coccolarsi, al premiarsi, al fare ciò che ci rende felici, al non fare un bel nulla!

Un bel riposo ristoratore, dormire, staccare la spina, fare una pausa, ascoltare il proprio bioritmo e cronotipo naturale, effettuare una ricarica lontano dal frastuono, rigorosamente con tutti i dispositivi tecnologici spenti, quale beneficio!

 

Lontani dagli schermi si deve e si può, anche per pochi minuti ogni giorno. Dare meno testimonianza pubblica di tutto ciò che si pensa, si fà e accade, agire solo per il semplice gusto di farlo e non per darne notizia al mondo intero, scattare meno foto e godersi di più il momento, qui e adesso, solo per il puro gradimento personale, senza dare conto a nessuno, riappropriarsi della propria riservatezza, libertà, esercitare il potere e volere propri di scelta e decisione individuale, quanta consapevolezza!


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